Oggi, avere ben evidente come proteggere il WiFi dalle intrusioni è fondamentale. Niente è più prezioso dei dati.
Dobbiamo sempre fare attenzione agli utenti malintenzionati che cercano di accedere alle reti e ai dati sensibili che includono ID e password delle e-mail e informazioni sui propri conti bancari. È importante capire che i sistemi WiFi si estendono oltre le mura del posto di lavoro. Queste reti diventano una falla significativa se non avete considerato specifici accorgimenti. Per migliorare la sicurezza WiFi, gli amministratori devono controllare costantemente i nomi utente e le password così da assicurarsi che solo le persone autorizzate possano connettersi. Una delle pratiche più utilizzate dagli amministratori di rete è quella di configurare la propria rete con SSID protetti da password o addirittura nasconderli per migliorare la sicurezza WiFi.
Ignorare queste pratiche, può costituire un serio pericolo da parte dei cyberattacchi per la violazione dei dati.

Ecco qualche consiglio su come proteggere il WiFi:

• Utilizzare password complesse per account e access points
• Abilitare la crittografia WPA2 o WPA2 Enterprise a livello di SSID
• Filtrare indirizzi MAC
• Monitorare l’attività WiFi degli utenti
• Scegliere una piattaforma cloud WiFi con elevati livelli di affidabilità e scalabilità
• Scegliere una piattaforma che garantisca un servizio di monitoraggio 24/7 e 99,99% di Availability
• Verificare i livelli di sicurezza della piattaforma WiFi selezionata

Utilizzare password complesse per account e access points

Mentre impostiamo le password per i nostri access points, spesso scegliamo quelle che possiamo facilmente ricordare. Cambiare nome utente impostato di default e utilizzare password forti e sicure è il primo passo fondamentale per migliorare la sicurezza WiFi. Le password difficili sono spesso le più sicure, e l’amministratore deve impostarne una che sia la combinazione di una stringa di caratteri casuali. E’ bene poi modificare anche il nome di default del proprio access point: le credenziali di default dei maggiori brand e dispositivi sono oramai conosciuti. Pensate, ad esempio, al tradizionale nome utente/password iniziali di molti dispositivi WiFi sul mercato: “admin/admin”.

A parte per la prima modifica con le credenziali di default che va eseguita immediatamente, la frequenza di modifica consigliata è di 30-90 giorni. Facendo questo, sarà difficile per chiunque indovinarle.

Abilitare la crittografia WPA2 o WPA2 Enterprise a livello di SSID

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Filtrare l’indirizzo MAC

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Monitorare l’attività WiFi degli utenti

Monitorare la propria rete WiFi è importante per assicurarsi che non ci siano attività insolite. È necessario controllare la quantità di dati che vengono utilizzati in un determinato giorno e in un’ora specifica.
Con la piattaforma Tanaza, puoi facilmente monitorare le prestazioni della tua rete WiFi consultando il numero di client attualmente associati all’SSID WiFi e misurando quanta larghezza di banda viene consumata.
Monitorare la propria rete WiFi è importante per migliorare la sicurezza WiFi. Tanaza consente agli utenti di analizzare e tenere traccia delle prestazioni di reti WiFi attraverso statistiche in tempo reale, degli ultimi 7 giorni, 24 ore, 60 minuti.

Scegliere una piattaforma cloud WiFi con elevati livelli di affidabilità e scalabilità

Scalabilità e affidabilità sono essenziali nella scelta della soluzione di monitoraggio WiFi. La scalabilità permette di ampliare le reti a livello enterprise. L’affidabilità di garantire un servizio efficiente e con il minor numero possibile di interruzioni.
L’infrastruttura cloud Wi-Fi di Tanaza ha un’affidabilità del 99,99%. La sua tecnologia si basa sul sistema operativo TanazaOS™ basato su Linux, compatibile con i punti di accesso di una vasta gamma di marchi. TanazaOS supporta un’ampia gamma di chipset, come Qualcomm Atheros e Mediatek, basati su CPU ARM e MIPS.

Scopri maggiori dettagli sull’architettura WiFi

Scegliere una piattaforma che garantisca un servizio di monitoraggio 24/7 e 99,99% di Availability

La Tanaza WiFi Cloud Platform è tra le poche a garantire fino al 99,99% di availability. Grazie al processo di monitoraggio interno che include il rilevamento dei guasti 24×7, è possibile recuperare i dati fino agli ultimi minuti. La potente piattaforma AWS di Amazon aggiunge un ulteriore livello di sicurezza in termini di disponibilità.

Verificare i livelli di sicurezza per la piattaforma di gestione del cloud che stai utilizzando

​Tanaza garantisce una sicurezza completa da potenziali violazioni di rete. Le nostre soluzioni utilizzano Amazon AWS come piattaforma di servizi cloud. L’accesso ai sistemi core non solo è protetto da password, ma anche l’accesso remoto potrà essere limitato da indirizzo IP. I firewall forniscono una protezione totale ai sistemi. Per monitorare l’accesso e le potenziali minacce, è operativo il monitoraggio dei servizi 24×7. Dal punto di vista dell’utente, tutti i dati sensibili sono protetti.

In questo articolo affronteremo il complesso problema di come valutare e scegliere la miglior piattaforma WiFi per la gestione di rete. Tanaza ha definito per gli utenti incerti, una serie di consigli e funzionalità must-have, irrinunciabili nel 2023.

Ormai il mercato offre diverse alternative, più o meno valide, gratis e a pagamento, con funzionalità multiple oppure singole. La selezione deve essere oculata: la vasta scelta a disposizione può generare un forte senso di indecisione e timore nell’investire in un software WiFi non adatto o che riveli sorprese anche dopo mesi dall’investimento iniziale.

Con un’esperienza decennale nel settore del networking e dello sviluppo di soluzioni cloud, Tanaza ha racchiuso in una singola piattaforma all-in-one, tutte le più importanti funzionalità che MSPs, ISPs, Service Providers ed End Users necessitano per controllare le proprie reti da remoto, in pochi secondi. Ad un costo ragionevole e con un piano di aggiornamenti che incrementa la longevità del software praticamente all’infinito e sempre al passo con le più recenti tecnologie di networking.

Oggi giorno, sia le aziende di livello enterprise che gli SMBs hanno sempre più bisogno di una gestione centralizzata delle proprie reti WiFi. Il lockdown e l’aumento dei costi di gestione è stato il motore di spinta di questo processo di modernizzazione e centralizzazione del WiFi management, di cui Tanaza è stata pioniere da anni.

Il numero di access points, SSIDs e clients è sempre più in crescita e il livello di management delle reti wireless sempre più complesso. I tempi di esecuzione e il gran lavoro di monitoraggio richiesto, oggi e nell’immediato domani richiedono di investire in software performanti e facili da utilizzare che permettano di configurare, gestire e monitorare l’intera infrastruttura ovunque e in modo intuitivo. Parliamo quindi di possibilità di monitorare le prestazioni di rete, analizzare il bilanciamento del carico WiFi, occuparsi della gestione del traffico da remoto attraverso un’applicazione cloud moderna ed intuitiva.

Un’opzione molto interessante per il settore del networking e sempre più richiesta oggi dal mercato è la distribuzione automatica dei canali WiFi. La distribuzione dinamica dei canali utilizza complessi algoritmi per decidere quale canale è più efficiente. All’aumentare del traffico di rete vengono assegnati più canali e viceversa.

Ogni singolo access point scansiona le frequenze libere e automaticamente si connette a quest’ultime. Può capitare che in reti ad alte prestazioni con un elevato numero di access points, più dispositivi trovino la stessa frequenza “libera” e si impostino su quest’ultima, con potenziali sovrapposizioni tra dispositivi vicini. Per minimizzare tale rischio, è possibile impostare un riavvio automatico dei dispositivi in diverse fasce orarie, in modo da evitare riavvi contemporanei di dispositivi adiacenti e sovrapposizioni di frequenze.

Nel momento in cui si deve scegliere la miglior piattaforma WiFi per le proprie configurazioni di livello enterprise è importante anche tenere in considerazione la presenza di funzionalità come il rollback automatico della configurazione degli access points. Immaginate, per esempio, la situazione in cui un numero elevato di dispositivi potrebbero disconnettersi. La nuova re-configurazione richiederebbe ingenti quantità di lavoro e tempo perso. Con Tanaza questo rischio non esiste. La funzionalità rileva e memorizza eventuali modifiche alla configurazione di rete avvenute durante il processo di disconnessione. Se qualcosa non funziona, gli access points ritornano alle precedenti impostazioni operative, con un ripristino completo e la riconnessione alla rete.

Altra funzionalità must-have è quella relativa alla pianificazione dei riavvii remoti dei access points WiFi. Ci sono dei momenti in cui MSPs, ISPs e SPs incontrano due particolari scenari: momenti di elevata lentezza e momenti di picchi di carico particolarmente intensi. Pianificare il riavvio da remoto degli access points permette di organizzare la manutenzione necessaria per risolvere problematiche di questo tipo. La gestione centralizzata permette di avere sotto controllo tutti i parametri più importanti dei vari dispositivi. Quest’ultimi possono essere riavviati ad orari differenti: ciò previene il rischio di una completa interruzione del servizio.

Optate per il monitoraggio remoto – Controllo di rete totale e senza precedenti da qualunque device del pianeta

Oggi più che mai, i clienti si aspettano che i servizi di rete funzionino ininterrottamente, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. La gestione degli access points, SSIDs e clients non sono un’eccezione a questa esigenza di mercato. Nel momento in cui si sta cercando la miglior piattaforma WiFi per il proprio business è necessario valutare che il servizio di Wi-Fi Management preveda questa funzionalità.

La funzionalità di monitoraggio remoto via cloud permette di controllare lo status dei propri dispositivi da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo. Il monitoraggio remoto di Tanaza permette di monitorare i dati delle reti WiFi in tempo reale, tra cui:

• dati ricevuti e inviati;
• stato degli access points;
• statistiche storiche degli eventi di errore e disconnessioni;
• percentuale di load della RAM/CPU;
• pacchetti bloccati e il tasso di errore;
• numero dei client connessi;
• velocità di upload e download aggregata.

Ovviamente in maniera granulare e anche tramite API, access point per access point, SSID per SSID fino a livello di rete.

Il monitoraggio remoto di reti Tanaza è funzionale anche per ricevere avvisi critici come gli avvisi di disconnessione. In questo frangente, il risparmio di tempo e sforzi da parte degli amministratori di rete è evidente: non sono più necessari ping manuali o l’installazione di costose VPN. Con una piattaforma come Tanaza puoi ricevere avvisi quando uno o più access points non funziona, direttamente nella tua inbox email. La notifica può essere triggerata quando il dispositivo è offline per più di:

• 1 minuto;
• 5 minuti;
• 30 minuti;
• 1 ora;
• 1 giorno.

e può essere inviata a tutti i membri di una rete oppure ad account selezionati.

Prediligete le piattaforme WIFi con integrazioni di piattaforme terze per un set di servizi senza limiti

Il settore WiFi è sconfinato. I servizi correlati altrettanto. Anche per i big player è impossibile inglobare qualsiasi tipo di funzionalità nel proprio prodotto, ed ecco perchè scegliere una piattaforma che abbia un valido set di integrazioni con le principali piattaforme terze è diventato fondamentale. Le integrazioni personalizzano la piattaforma permettendo di aggiungere feature esterne e usufruire di servizi senza limiti.

Tanaza può essere una valida scelta nella ricerca per la miglior piattaforma WiFi. Il numero di integrazioni è sempre in costante crescita e garantisce un’ampia copertura dei più attuali servizi. Vediamo da vicino quali sono:

Scegliete lo zero touch provisioning

Con lo zero touch provisioning è possibile configurare in remoto i dispositivi di rete e inviarli preconfigurati alla sede del cliente per l’installazione, fornendo e gestendo gli access point Wi-Fi in ​​modo efficiente ed intelligente. Quando si sceglie la miglior piattaforma WiFi è sempre bene verificare che questa feature sia presente.

Lo zero touch provisioning riduce drasticamente i tempi operativi di configurazione di un device wireless, specialmente quando l’applicazione di gestione WiFi che si utilizza permette l’operazione da remoto nel cloud. Gli aggiornamenti dei devices vengono eseguiti in maniera semplificata e le piattaforme che dispongono di questa funzionalità garantiscono anche la risoluzione di problemi tecnici con il minor rischio di errori.

Sistema operativo multicompatibile con le più importanti marche di access point sul mercato

Scegliere la multi compatibilità del software WiFi con diversi brand di access points come punto fondamentale per l’acquisto o meno della piattaforma WiFi è fondamentale. Quando si configura una rete è scontato ci siano molteplici brand, soprattutto in deployment di grandi dimensioni. Ogni access point, ha le sue configurazioni, le sue caratteristiche e il suo modo di essere settato.

Tra le migliori piattaforme WiFi sul mercato, Tanaza rappresenta una delle più valide. La tecnologia del prodotto è sviluppata sul sistema operativo TanazaOS™ basato su Linux, compatibile con access points di brand diversi, sia indoor sia outdoor. Tra i marchi:

La sicurezza di rete come aspetto fondamentale: la separazione tra traffico di client e di gestione è essenziale

La sicurezza di rete è sempre un aspetto fondamentale da tenere in considerazione quando si valuta la miglior piattaforma WIFi da acquistare. La divisione del traffico client da quello di gestione è un valido punto di partenza. Le aziende che hanno a cuore la sicurezza delle proprie reti WiFi sono sempre più inclini ad utilizzare questo tipo di separazione.

Tanaza ha compreso l’essenzialità di questo livello di sicurezza e ha sviluppato i protocolli di comunicazione della propria piattaforma con un tunnel criptato a 256 bit. Questo elevato livello di crittografia è altamente sicuro: con una chiave di questa lunghezza, durante un attacco brute force, un potenziale hacker dovrebbe provare 2^256 combinazioni diverse per assicurarsi che sia inclusa quella giusta. Le tempistiche per portare a termine un attacco di questo tipo è di anni.

Amazon Web Service e Tanaza: la miglior piattaforma WiFi hostata sulla migliore piattaforma di servizi cloud al mondo

Tanaza si è affidata ad Amazon Web Service per garantire ai propri clienti elevati livelli di stabilità e sicurezza del proprio servizio di WiFi management. Tutti i domini dell’applicazione sono protetti con i più recenti e avanzati protocolli di sicurezza https, certificati da Gandi SSL Certificate.

Scegliete una piattaforma WiFi che permetta di ridurre i costi operativi e scalare il business illimitatamente

Oggi più che mai, SPs, MSPs e ISPs tengono in considerazione due aspetti fondamentali quando devono scegliere la miglior piattaforma WiFi per il loro business:

• Riduzione dei costi operativi;
• Scalabilità senza limiti.

Riduzione dei costi operativi

La riduzione dei costi operativi è una voce sempre più importante nel business plan dei business WiFi e nel settore delle telecomunicazioni. Un recente studio Gartner ha evidenziato come solamente il 20% della spesa totale si riflette nell’acquisto di hardware, software, operazioni e costi di amministrazione. Il restante 80% sono costi indiretti che fanno lievitare l’investimento iniziale. In un precedente articolo abbiamo affrontato la questione in modo più approfondito: scopri maggiori informazioni riguardo a come ridurre i costi operativi delle reti Wi-Fi.

Tanaza ha compreso ciò e ha puntato sullo sviluppo di una piattaforma che permettesse di eliminare costosi controller hardware nell’architettura. La gestione da remoto degli aggiornamenti software, permette inoltre un’ulteriore riduzione dei costi, dato che l’intero processo di manutenzione dell’infrastruttura di rete non avviene più con personale specializzato che si deve recare in loco, ma direttamente dalla piattaforma in cloud.

Scalabilità senza limiti

La flessibilità nell’acquisto delle piattaforme SaaS è ormai diventata un aspetto imprescindibile in qualsiasi segmento software. I clienti desiderano avere soluzioni personalizzate nei costi e nelle tecnologie offerte. Questo avviene anche nel settore WiFi. Perchè spendere soldi per funzionalità

Le migliori piattaforme WiFi, come Tanaza, offrono sistemi di licenza flessibile che permette di ridurre i costi CAPEX. La piattaforma dà agli utenti la libertà di utilizzare access point di più marche. Non è quindi necessario ricreare alcuna parte dell’infrastruttura WiFi esistente, che può essere riutilizzata con il software SaaS in tutte le sue funzionalità, abbattendo i costi.
Tanaza riduce l’OPEX durante l’intero ciclo di vita degli access points, dall’installazione alla configurazione fino alla manutenzione, permettendo di risparmiare fino al 60% dei costi in 5 anni.

Qual è lo scenario attuale del panorama SaaS WiFi?

Scopri come aumentare il segnale WiFi in 7 semplici passaggi. Leggi i nostri suggerimenti per migliorare la potenza della rete wireless.

• Eseguire test di velocità
• Riposizionare gli access point correttamente
• Aggiornare il firmware dell’access point
• Aggiungere un ulteriore access point alla rete WiFi
• Cambiare il canale radio e selezionare un canale meno congestionato
• Controllare il numero di utenti concorrenti all’interno della rete
• Controllare se l’access point è un dispositivo legacy e aggiungere antenne

La lentezza di Internet è frustrante soprattutto quando stiamo svolgendo un compito importante e abbiamo bisogno di connettività veloce. Al giorno d’oggi, il WiFi è un’utilità importante quanto l’acqua e l’elettricità, e non è più accettabile che si verifichino connessioni WiFi deboli o interrotte. L’inconsistenza del WiFi lo rende una tecnologia volubile: la sua velocità può variare notevolmente da un giorno all’altro, o anche nell’arco di poche ore o minuti. E’ piuttosto normale che misurando la velocità attraverso speed test tools, a volte non si ottenga la velocità promessa dal proprio ISP (provider di servizi Internet). E’ fondamentale comprendere quali siano i fattori che influenzano la velocità di una connessione WiFi per evitare tali scenari.

Se Internet non funziona alla velocità prevista, questo potrebbe essere il momento giusto per prendere in considerazione alcuni accorgimenti.

Come aumentare il segnale WiFi in 7 semplici passaggi

Eseguire test di velocità

Eseguire un test di velocità è fondamentale per controllare se stai ottenendo la velocità promessa dal tuo service provider Internet. La tua velocità dipenderà dal tuo ISP e dal tuo piano Internet. Per verificare la velocità di Internet, prova ad eseguire un test con un servizio come speedtest.net o digita su google “Internet Speed ​​Test” nella barra di ricerca. Controlla se la velocità wireless è a livelli accettabili per il piano tariffario scelto. In caso contrario, esegui lo stesso test con un cavo collegato al router. Se dopo aver eseguito entrambi i test, il risultato è identico e non si ottiene la velocità desiderata, prosegui con il il secondo consiglio.

Riposizionare gli access point correttamente

Se l’access point ha superato il test di velocità, ma il tuo segnale WiFi continua a cadere, potrebbe essere a causa del suo errato posizionamento. E’ necessario posizionare l’access point in un luogo con meno interferenze. Non tutti i luoghi sono indicati, perché materiali come il metallo, il legno, la plastica, il cartone e persino i muri possono disturbare in buona misura il segnale WiFi. Il segnale WiFi diventa lento perché avendo difficoltà a penetrare i materiali solidi.

Il miglior posto dove posizionare il dispositivo WiFi è una posizione centrale. Questo perchè il device avrà maggior possibilità di raggiungere le estremità dell’ambiente circostante. Preferibilmente in una posizione sopraelevata.

La miglior posizione influenzerà la copertura del segnale.

Scopri di più su come scegliere il miglior canale tra 2.4GHz e 5GHz

Aggiornare il firmware dell’access point

Aggiornare costantemente i propri access point è fondamentale. I produttori di device sviluppano continuamente soluzioni per migliorare le funzionalità software ed ottenere maggiore velocità e miglior segnale. Aggiornare gli access point tendenzialemente ti proteggerà anche dal crescente numero di attacchi malware su larga scala.

Esistono diversi malware che possono infettare gli access point. Per esempio, Mirai è un malware in grado di infettare dispositivi IOT e access points, saturando la larghezza di banda e diffondendosi attraverso la rete ad altri dispositivi.

Aggiornare un access point evita rischi come questo e comporta veramente poco impegno:

• Avviare il browser web su un device personale e connettetevi alla rete del vostro dispositivo.
• Effettua il login con il nome utente e la password dell’amministratore.
• La maggior parte dei dispositivi presenta una sezione per l’avvio del processo di aggiornamento. Purtroppo la maggior parte dei venditori mono-vendor non esegue aggiornamenti costanti e soprattutto, ogni dispositivo ha configurazioni differenti e non sempre intuitive.

Grazie a Tanaza, con ogni aggiornamento del firmware, beneficerai delle ultime patch di sicurezza e di nuove e migliori features. Tanaza ti permette di gestire tutti i tuoi access point multi-vendor da un’unica dashboard. Gli amministratori di rete possono configurare reti illimitate e nominare collaboratori in forma granulare per le varie reti e organizzazioni.
Tanaza include più tipi di ruoli di amministrazione, ed è anche possibile organizzare i propri dispositivi in ​​gruppi, chiamati Network, eventualmente gestiti dai membri dell’account, anche singolarmente.
Inoltre, Tanaza introduce un ulteriore livello, chiamato Organizzazione, con il quale puoi ordinare i tuoi access point in modo ancora più efficiente e poter raggiungere un livello di scalabilità superiore, facilitando le operazioni di amministrazione della rete.

Scopri maggiori dettagli sui ruoli in Tanaza

Scopri tutte le feature della piattaforma Tanaza.

Aggiungere un ulteriore access point alla rete WiFi

Se la velocità non migliora con i consigli precedenti, è bene aggiungere un ulteriore access point WiFi alla rete. Tutti gli access points fanno parte di una singola rete wireless e condividono lo stesso SSID e la stessa password. E’ possibile aumentare la portata aggiungendo uno o due “Extender”. Gli estensori WiFi sono piccoli dispositivi che amplificano il segnale WiFi e ne estendono la copertura. È necessario collegare questi dispositivi vicino al tuo access point WiFi in modo che ricevano un segnale solido e affidabile.

Scopri di più su come calcolare il numero di access points necessari quando si distribuisce una rete WiFi.

Cambiare il canale radio e selezionare un canale meno congestionato

Ci sono due frequenze wireless nei punti d’accesso WiFi. Una è 2.4GHz e l’altra è 5GHz. Anche se ci sono 13-14 canali, noi usiamo tre canali non sovrapposti che sono 1, 6 e 11. Per impostazione predefinita, la maggior parte delle nostre reti sono sui canali 1, 6 e 11. Sono i canali che evitano le interferenze, vengono spesso intasati ed è per questo che abbiamo meno velocità.

Quanti canali ha la banda 2.4 GHz?

La banda da 2.4 GHz è composta da 13 canali da 22 MHZ (per la maggior parte del mondo).

Quanti canali ha la banda 2.4 GHz?

La banda a 5GHz, la frequenza wireless ha 23 canali non sovrapposti, quindi ha più velocità ma relativamente meno portata.

La piattaforma Tanaza ti permette di monitorare e selezionare il canale radio che non è utilizzato da molte reti nella tua zona.

Controllare il numero di utenti concorrenti all’interno della rete e sfruttare il WiFi roaming

Quando si desidera aumentare il segnale WiFi, è buona norma controllare il numero di utenti concorrenti all’interno di una particolare rete o collegati ad un access point. Se ci sono più utenti connessi ad un particolare access point, sentirai la mancanza di segnale nella tua rete WiFi.

In tal caso, utilizzare il ‘WiFi Roaming’ sarà utile in quanto sarà possibile spostare automaticamente gli utenti in eccesso ad un altro access point con un segnale più forte. Il WiFi roaming sarà in grado di svolgere la sua funzionalità solo nel caso in cui ci siano più APs installati in una particolare rete.

Scopri di più sul WiFi Roaming di Tanaza

Scopri di più su come calcolare il numero di access points necessari quando si distribuisce una rete WiFi.

Controllare se l’access point è un dispositivo legacy e aggiungere antenne

Se il tuo access point WiFi ha un’antenna interna, aggiungerne una esterna aiuterà significativamente a trasmettere un segnale più forte. Puoi scegliere tra vari tipi di antenne, come quelle omnidirezionali e direzionali.

Cos’è un’antenna omnidirezionale?

Le antenne omnidirezionali inviano un segnale in tutte le direzioni.

Cos’è un’antenna direzionali?

Le antenne direzionali inviano un segnale in una sola direzione. Le antenne direzionali sono considerate un’opzione migliore rispetto a quelle omnidirezionali inviando un segnale più potente in una direzione specifica.

L’utilizzo di un’antenna esterna è un ottimo modo per aumentare il segnale WiFi senza dover acquistare un access point aggiuntivo.

Al giorno d’oggi, avere una funzione di remote syslog all’interno del sistema di rete WiFi è un must per i fornitori di servizi. Il software Tanaza ha la capacità integrata di tracciamento connessioni dei dispositivi client sugli access points. Quando è abilitato, i messaggi e gli eventi memorizzati negli access points possono essere esportati in un server Syslog remoto.

A cosa serve il remote syslog?

Il remote syslog serve a tracciare connessioni TCP/UDP e ad ottenere dati e molte altre informazioni sulle attività degli access points connessi ad una rete.

Alcuni paesi hanno legittimamente bisogno di memorizzare i messaggi TCP/UDP dagli access points e dai router, per scopi di segnalazione e monitoraggio. Qualsiasi dispositivo genera eventi informativi in risposta a condizioni mutevoli, come ad esempio, le connessioni. In genere, questi eventi vengono registrati localmente negli access points; tuttavia, il monitoraggio e la memorizzazione di questi dati possono rallentare la capacità del dispositivo e, di conseguenza, influenzare la rete.

Grazie alla funzione Remote Syslog, gli amministratori di rete possono inoltrare queste informazioni a un server Syslog remoto. Tanaza sta lanciando un miglioramento della funzione Syslog nella piattaforma, che permette agli amministratori di rete di tracciare le connessioni dei dispositivi client nell’access point.

Gli utenti possono abilitare il server Syslog remoto nelle impostazioni avanzate di ogni access point. In alternativa, può essere abilitato su tutti gli access point all’interno di una rete, con un clic sulla configurazione di rete.

In seguito, ogni volta che un utente si connette o viene associato a un SSID, l’indirizzo MAC e l’indirizzo IP vengono automaticamente registrati nei log.

Con questa funzione il remote syslog mostrerà:

• Data e timestamp (in base al fuso orario configurato sul dispositivo)
• Indirizzo IP locale sorgente
• Indirizzo IP di destinazione
• Porte sorgente e destinazione
• Indirizzi MAC sorgente e destinazione

E’ importante ricordare che questa funzione permette solo agli utenti di inviare le informazioni di log da un access point a un server remoto sulla Intranet locale o su Internet specificando un indirizzo IP. I dati viaggiano direttamente dall’access point al server remote syslog specificato. Gli utenti di Tanaza si affidano a tali piattaforme per recuperare qualsiasi informazione.

Leggi questo articolo per sapere come impostare il tuo server Syslog remoto sulla piattaforma Tanaza.

Quando i fornitori di servizi, per legge, devono tenere traccia dell’attività degli indirizzi IP per ogni singolo dispositivo collegato a una rete, è predominante avere una funzione all’interno del sistema di gestione della rete che permette di inviare questi dati a un server Syslog.

Tanaza include il remote syslog come funzionalità incorporata nella piattaforma. Ora gli amministratori di rete possono vedere, oltre all’indirizzo MAC del dispositivo client e la sua attività, l’indirizzo IP assegnato a un dispositivo client e la sua attività online quando si connette a una rete WiFi abilitata con funzionalità Syslog.

Abilitando questa funzione, è possibile associare:

• Indirizzo MAC del dispositivo
• Indirizzo IP locale del dispositivo
• Indirizzi IP pubblici visitati
• L’ora specifica in cui le precedenti condizioni si sono verificate

Questa funzione migliorata permette agli utenti di Tanaza di incrociare le informazioni con l’indirizzo MAC del dispositivo che ha avuto lo stesso indirizzo IP per un periodo specifico. Anche se questa funzione è potente, comporta un carico medio più elevato per ogni access point, poiché dovrebbe tracciare ogni singola connessione di ogni dispositivo client connesso in ogni momento.

Scopri le caratteristiche della piattaforma Tanaza in una breve demo personalizzata con uno dei nostri esperti. Scopri tutte le caratteristiche che ti permetteranno di gestire le reti WiFi efficientemente.

Cloud pubblico, privato, ibrido: il dibattito sugli ambienti cloud è stato a lungo terreno di discussione nel settore IT. Perché si dovrebbe considerare il cloud pubblico invece del cloud ibrido o privato? Quali sono i vantaggi di ciascuno di questi ambienti? Qual è l’alternativa migliore?
La scelta tra soluzioni di cloud pubblico, privato e ibrido dipende da una serie di fattori. Conoscendo i punti in comune e le differenze, puoi essere più informato su come ogni tipo di cloud computing potrebbe avere un impatto sulla tua azienda.

Il cloud computing rappresenta l’alternativa al tradizionale data center on-premises, in quanto i servizi IT vengono forniti attraverso Internet. L’ambiente cloud fornisce un portale online facilmente accessibile che rende adatto all’utente la gestione delle risorse di calcolo, archiviazione, rete e applicazione.
Il cloud computing, in generale, riduce il costo e la complessità della gestione dell’infrastruttura IT aziendale.

I principali vantaggi del cloud riguardano:

• Costo: i notevoli costi di capitale (CAPEX) possono essere drasticamente ridotti, e il costo totale di proprietà (TCO) può essere facilmente monitorato.
• Velocità: si può accedere alle risorse più velocemente.
• Scalabilità: il requisito delle risorse può essere aumentato o diminuito in base alle esigenze aziendali.
• Produttività: mentre si usa il cloud computing, c’è meno bisogno di fare sforzi per applicare e mantenere hardware e software. In questo modo, il team IT può concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi aziendali ed essere più produttivo.
• Affidabilità: il back-up e il recupero dei dati è meno costoso e veloce.
• Sicurezza: un grande insieme di policy, tecnologie e controlli può estendere la sicurezza del tuo business.

Cloud computing nel settore WiFi

Il cloud computing è stato un argomento a lungo discusso nell’industria WiFi, perché, come per altre divisioni dell’informatica, offre capacità altamente scalabili.
Le reti cloud offrono un modello di implementazione da remoto, nei casi in cui le risorse del personale IT sono inadeguate. La gestione via cloud può avvenire da qualsiasi luogo: i team IT distribuiti o centralizzati possono facilmente gestire e monitorare i siti distribuiti.

Il vantaggio più consistente del cloud networking è che un’azienda di qualsiasi dimensione può avere accesso ad una soluzione wireless di classe enterprise, evitando che il personale IT venga oberato di attività da svolgere o che budget per attività IT sia consumato ineficcaciemente.

Una delle scelte più ardue per le aziende è sempre stato quella tra implementare una WLAN gestite con controller on-premises o con controller cloud come architettura più adatta.

Risalendo agli inizi della storia delle WLAN, ogni access point wireless veniva configurato e gestito separatamente l’uno dall’altro, attraverso controller on-primises. Questa scelta di procedere era ragionevole all’epoca perché gli access points erano distribuiti in aree specifiche, e il numero di dispositivi che si connettevano alle reti WiFi era decisamente ridotto.

Oggi il WiFi sta guadagnando sempre più il favore del business, grazie all’efficienza dei costi. Ma, possedere e gestire una soluzione di infrastruttura WiFi richiede tempo e investimenti di capitale notevoli. Molti fornitori di infrastrutture WiFi hanno iniziato a guardare verso l’architettura cloud anche per l’implementazione di reti WiFi, così da lanciare soluzioni wireless basate sul cloud.

Con la rapida evoluzione e la crescente complessità della WLAN, sta diventando più difficile e costoso per le aziende avere personale interno specializzato in WiFi. Le organizzazioni si affidano sempre più all’esperienza dei Managed Solution Provider (MSPs) per colmare questo divario. Se gli MSPs ottimizzano la soluzione cloud, possono rendere il modello di business molto più efficace e conveniente, soprattutto grazie alla gestione remota. La gestione remota è, infatti, semplice da utilizzare, permette funzioni di monitoraggio, reporting ed è ormai di fondamentale aiuto per la risoluzione dei problemi.

Tipi di cloud computing: Cloud pubblico, privato, ibrido

Il cloud computing include una gamma di categorizzazioni e modelli di architettura che possono essere classificati in tre tipi principali:

• Cloud pubblico è il cloud in cui le risorse sono di proprietà e gestite da un fornitore di servizi cloud di terze parti e possono essere condivise con altre organizzazioni. Tutti gli Access Points WiFi si connettono direttamente all’infrastruttura del cloud pubblico su Internet, senza bisogno di avere alcun dispositivo intermediario come un controller hardware. Il traffico di gestione è completamente isolato dal traffico degli utenti e raggiunge in modo sicuro l’infrastruttura cloud. Il traffico degli utenti scorre attraverso e va direttamente a destinazione essendo invisibile all’infrastruttura cloud. Poiché la stessa infrastruttura serve più clienti, c’è un’eccellente economia di scala e la possibilità di fornire servizi in modo granulare e conveniente è concreta.




• Cloud privato ha gli stessi servizi del cloud pubblico, ma esclusivamente all’interno di una singola azienda o organizzazione. La sicurezza offerta da un modello di cloud privato è adatta a qualsiasi organizzazione che ha bisogno di archiviare ed elaborare dati privati o attività particolarmente sensibili. L’impostazione di un cloud privato può implicare alcuni costi di set-up, e per questo motivo, questa tipologia di cloud di solito richiede una certa scala minima per essere economicamente sostenibile.




• Cloud ibrido è un ambiente di cloud computing che utilizza una miscela di servizi on-premises, cloud privato e cloud pubblico grazie ad una tecnologia che permette alle applicazioni di dati di essere condivise tra loro. I dati possono essere memorizzati localmente on-premises in hardware dedicato aggiuntivo mentre sono accessibili da remoto.

Nella scelta tra cluod pubblico, privato e ibrido, quest’ultimo sembra mostrare più flessibilità, combinando elementi dei principali degli altri due tipi di modelli. Il cloud ibrido evidenzia anche degli svantaggi, soprattutto quando si considerano più access points.

• Numero di dispositivi da implementare: in generale, il modello di cloud ibrido richiede l’implementazione di un dispositivo hardware aggiuntivo dedicato alla memorizzazione dei dati e all’abilitazione del controllo remoto. Ciò implica un potenziale impatto elevato sul numero di dispositivi da distribuire. Per esempio, con una soluzione public cloud, 100 negozi al dettaglio richiederanno 100 APs, e questi APs si collegheranno direttamente all’infrastruttura del cloud pubblico. Al contrario, la soluzione cloud ibrido applicata a questo scenario avrebbe bisogno di un controller hardware ibrido per ogni luogo così da abilitare la connettività da ogni AP al Cloud. In questo modo, i costi sono generalmente molto influenzati.
• Singolo point of failure: i controller hardware o le cloud key, rappresentano un singolo point of failure. In questo scenario, l’intero sistema è a rischio anche solo quando un singolo elemento fallisce, poiché l’intera visibilità remota e le capacità di configurazione centralizzata vengono interrotte.




• Configurazione complessa: in un sistema cloud ibrido, è necessario configurare la cloud key e associarla agli APs, e quindi collegarla al portale cloud. Il set-up potrebbe essere molto complicato. Al contrario, le soluzioni di cloud pubblico permettono semplicemente di collegare le unità e vederle auto-provisionare, dato che non c’è nessun dispositivo intermedio da configurare.




• Personale IT on-site: a volte gli APs, la cloud key e il portale cloud vengono dissociati per qualche motivo. Ad esempio, gli AP vengono riportati alle impostazioni di fabbrica. Ciò significa che sarà necessario avere personale tecnico in loco per ripristinare tutte queste associazioni.




• Scalabilità limitata: le soluzioni basate su cloud key (e anche i controller hardware aziendali di fascia alta) hanno un limite intrinseco di scalabilità, poiché possono supportare un numero limitato di APs. Una volta superata questa soglia, c’è la necessità di cambiare il controller hardware. Dall’altra parte, il cloud pubblico ha una scalabilità illimitata per definizione.




• Flessibilità software limitata: le soluzioni di cloud ibrido, mantenendo tutti i dati su un dispositivo locale, non consentono la flessibilità delle soluzioni cloud, che possono letteralmente collegare qualsiasi AP a sistemi di terze parti. Per esempio, i sistemi di Location Analytics possono essere abilitati solo se c’è una forte integrazione tra gli APs e le infrastrutture cloud tramite API.




• Disaster recovery: i venditori di cloud ibrido appartengono di solito all’industria dell’hardware e non sono orientati ai servizi. Il loro modello di business è concepito per vendere hardware, non necessariamente per aiutare gli utenti a gestire le reti. Al contrario, la missione di un fornitore di cloud pubblico è quella di abilitare le aziende IT mentre forniscono servizi gestiti. Per esempio, se c’è un disastro e tutti i dispositivi si resettano a causa di una scossa elettrica, il supporto di un fornitore ibrido può affermare che si sarebbero dovuti eseguire back-up giornalieri. D’altra parte, un fornitore di cloud pubblico può affermare che il disastro è stato gestito proprio dai back-up giornalieri, eseguiti come parte del servizio, quindi non c’è bisogno di ulteriori azioni in quanto le attività svolte si occupano di tutto.

8 motivi per cui il cloud pubblico dovrebbe essere la vostra scelta rispetto al cloud ibrido

• Nessun point of failure: il cloud pubblico non ha un singolo punto di vulnerabilità. Ciò significa che anche se una parte dell’infrastruttura si guasta, l’intero sistema non smetterà di funzionare.




• Configurazione semplice: il cloud pubblico non ha bisogno di una configurazione elaborata. Non è necessario associare gli APs alla cloud key e la cloud key all’account cloud.




• Nessuna necessità di recarsi sul posto per risolvere problematiche: con il cloud pubblico gli amministratori di rete non devono mai recarsi sul posto per riassociare AP/cloud key. Questo può accadere quando una cloud key non funziona o viene resettata.




• Zero-touch provisioning: Il cloud pubblico fornisce lo zero-touch provisioning. Con un cloud ibrido invece, gli APs non si connettono automaticamente al cloud e devono essere approvvigionati.




• Scalabilità: il cloud pubblico ha una scalabilità illimitata. Nel cloud ibrido, invece, alcune cloud key supportano un numero massimo di APs e a volte hanno tempi di risposta più lenti.




• Costo: non servono costosi controller, che per sedi con un basso numero di APs possono rappresentare una percentuale importante dell’investimento hardware totale.




• Flessibilità del software: il cloud pubblico è pronto a integrarsi con illimitati sistemi e applicazioni di terze parti che possono fornire le esatte funzionalità di cui avete bisogno, dall’analisi della posizione ai servizi di marketing all’IoT.




• Non sei da solo: in caso di disastro, puoi contare su un team di professionisti il cui obiettivo è quello di abilitare le operazioni e mantenerle operative, qualunque cosa accada.

Cosa offre Tanaza

Tanaza è un software di gestione cloud-based intuitivo e reattivo che rende la distribuzione, la configurazione e il monitoraggio remoto delle reti WiFi efficiente e senza sforzo. La piattaforma si basa su TanazaOS, un potente sistema operativo basato su Linux compatibile con gli access points WiFi di diverse marche.
Con Tanaza, è possibile gestire le impostazioni di decine, centinaia o migliaia di access points WiFi da una singola piattaforma di controller cloud. Gli utenti possono abilitare gli SSIDs, configurare gli indirizzi IP, impostare la potenza radio e i canali e molto altro ancora dalla dashboard WiFi gestita.

L’efficienza operativa è aumentata consentendo configurazioni a livello di rete e massimizzando la disponibilità del servizio. È possibile riconfigurare gli access points senza riavviarli o far ripartire i servizi.

La piattaforma è progettata per migliorare l’efficienza nell’implementazione di reti WiFi su larga scala. Consente agli utenti di configurare, gestire e monitorare da un’unica piattaforma, più organizzazioni e reti WiFi, access points basati su cloud, SSIDs e anche client.

Tanaza permette agli utenti di impostare le configurazioni di base della rete, che vengono applicate di default a tutti gli access points gestiti dal cloud in quella rete. Questa caratteristica assicura un provisioning senza problemi, veloce e facile per tutti i nuovi access points in una rete WiFi su larga scala.

Tanaza si basa su Amazon Web Services (AWS). In questo modo garantisce i più alti livelli di precisione disponibili sul mercato, operando su un’infrastruttura cloud sicura, altamente disponibile e ridondante.

Tanaza non solo fornisce la sua infrastruttura come Public Cloud Software-as-a-Service, tecnologia perfetta per ottimizzare i costi, ma anche come soluzione di Private Cloud per Service Providers ed operatori di alto livello.